L'Irpinia Aglianico doc Monsignore nasce a Montemarano, rinomata sottozona irpina che dona una delle più grandi espressioni dell'aglianico. I terreni di Montemarano sono ricchi di materiali vulcanici dovuti ad antiche e violente cruzioni.
Monsignore
L'Irpinia Aglianico doc Monsignore nasce a Montemarano, rinomata sottozona irpina che dona una delle più grandi espressioni dell'aglianico. I terreni di Montemarano sono ricchi di materiali vulcanici dovuti ad antiche e violente cruzioni.
Uvaggio: 100% Aglianico Caratteristiche del terreno: argilloso-calcareo Sistema di allevamento: a spalliera Epoca di vendemmia: Novembre Produzione per ettaro: 90/100 quintali Vinificazione: lunga macerazione e fermentazione a temperatura controllata di 25°C e successivo affinamento in barrique di rovere francese per circa 6 mesi. Grado alcolico: 13,5 % Vol. Temperatura di servizio: 18 °C Abbinamenti Gastronomici: perfetto per accompagnare grigliate di manzo, selvaggina e cacciagione oppure a primi piatti a base di carne. Anche da consigliare in abbinamento a formaggi stagionati e salumi affumicati. Note di degustazione: Dal colore rosso rubino intenso, con inconfondibili sentori di frutti rossi e viola mammola, accompagnate da note balsamiche e speziate. Al palato è ben strutturato nella trama tannica, corposo e persistente
La storia che lega Cràstula all’isola d’Ischia risale al 1954, quando durante una campagna di scavi l’archeologo Giorgio Bucher, insieme al giovane operaio Giosuè Ballirano, rinvenne il primo pezzo della Coppa di Nestore, il più famoso fra le migliaia di reperti scoperti da Bucher che documentano come l’isola d’Ischia ospitò la più antica colonia greca in Italia, Pithecusa.
E’ ottenuto da uve Aglianico per leggera pressatura, di beva invitante e leggiadra è un’ inedita e raffinata espressione dei tratti caratteristici dell’aglianico vendemmiato precocemente. Bello il rosa pastello cristallino, con sfumature color petalo di pesco. All’olfatto colpiscono la purezza aromatica, i sentori floreali intensi di rosa e tiglio, fusi con piccoli frutti rossi, melagrana e cedro. Il gusto fresco ed elegante, è di bella dolcezza e fine densità.
Perfetto abbinato a grigliate di manzo, selvaggina e cacciagione oppure a primi piatti a base di carne come la Bolognese o la Genovese. Anche da consigliare in abbinamento a formaggi stagionati e salumi affumicati.
Il nome richiama a qualcuno o qualcosa che “viene da fuori”, “forestiero”, non appartenente all’isola. Al naso si presenta armonioso, fruttato e minerale, con le note tipiche di agrumi Mediterranei e macchia Mediterranea
Il vino è una raffinata ed esclusiva interpretazione dell’uva Biancolella prodotta su terra vulcanica rinfrescata da brezza marina. Si presenta di colore giallo paglierino luminoso, con seducenti note floreali di acacia e agrumi, di frutta tropicale, pompelmo e pera, avvolti in una sottile trama minerale
Perfetto accompagnato da carni grasse, pollame, coniglio.Servito leggermente più fresco si sposa benissimo anche con pietanze più strutturate a base di pesce, tipo il tonno. Ottimo anche con l’impepata di cozze.
Perlage molto fine ed elegante. Profumo ampio, invitante, di particolare finezza e complessità. Si notano aromi che sanno di crosta di pane calda, albicocche secche e erbe selvatiche.
Perfetto come aperitivo abbinato a ostriche e crudi di mare. Da provare anche con il Sushi e in abbinamento a formaggi freschi come la Mozzarella di Bufala.
Vino da servire con tutte le pietanze a base di selvaggina come cinghiale, cervo, camoscio e capriolo. Ottimo anche con brasati di carne, spezzatini di carne rossa, grigliate di manzo e formaggi stagionati.
Al naso è intenso, ampio e fruttato con note che ricordano la dolcezza della polpa di pera e l’albicocca matura, unite a un sottofondo di fiori di mandorla e delicate sensazioni floreali perfettamente integrati con la corrente di aromi balsamici del rovere in cui è maturato.
Ha un profumo elegante ed intenso, floreale e fruttato, fragrante, di classe e continuità. Si abbina ad antipasti freddi con salse agrodolci, verdure, pesci delicati, fritture di pesce, creme di verdure e carni bianche.
Il Crateca bianco è il risultato di un uvaggio di biancolella e forastera con sapiente e ponderata aggiunta di uve di fiano e greco. Il vino, di beva elegante, è un’armonica espressione dei tratti varietali dei differenti vitigni, esaltati dalla fine nota minerale tipica del territorio vulcanico.
Le anfore utilizzate in vinificazione così come l’anforetta che Lei, gentile Cliente, sta in questo momento contemplando, sono interamente realizzate a mano in Italia, dotate di piedistallo e confezionamento in cartone.
Tre Rupi è il nome della Falanghina Irpinia DOC, nome che viene comunemente dato al Monte Tuoro…
0 Commento(s) 
L'Irpinia Aglianico doc Monsignore nasce a Montemarano, rinomata sottozona irpina che dona una delle più grandi espressioni dell'aglianico. I terreni di Montemarano sono ricchi di materiali vulcanici dovuti ad antiche e violente cruzioni.