Tre Rupi
Tre Rupi è il nome della Falanghina Irpinia DOC, nome che viene comunemente dato al Monte Tuoro…
Ha un profumo elegante ed intenso, floreale e fruttato, fragrante, di classe e continuità. Si abbina ad antipasti freddi con salse agrodolci, verdure, pesci delicati, fritture di pesce, creme di verdure e carni bianche.
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Denominazione di Origine Controllata
ZONA DI PRODUZIONE: Tenuta Baiola, Vigna Cimento Rosso, Tenuta Piromallo e Tenuta Citara nel comune di Forio, parteoccidentale dell’isola D’Ischia
VARIETA’ DELLE UVE: 100 % Biancolella
VINIFICAZIONE: Il Biancolella è uno dei grandi vitigni autoctoni bianchi ischitani e sicuramente il più significativo del nostroterritorio e della nostrastoria.Raccolte a giusto grado di maturazione, le uve vengono diraspate, pigiate e pressate in maniera soffice.
Ilmosto fiore così ottenuto, limpido e integro, viene decantato staticamente ad una temperatura di circa 8-10gradi. Dopo la decantazione il mosto viene sottoposto ad una lenta fermentazione in vasche di acciaio inox a temperatura rigidamente controllata (12 °C) per circa 15 giorni. La maturazione continua in acciaio dove ha luogo anche una lunga serie di battonage a frequenza scalare, allo scopo di ottenere un vino complesso, strutturato e delicatamente profumato. Si attenderà il mese di febbraio per l’imbottigliamento.
GRADO ALCOLICO: Indicato in etichetta
ANNATA: Indicata in etichetta
COLORE: Giallo paglierino luminoso, con eleganti riflessi verdognoli.
NOTE OLFATTIVE E GUSTATIVE: Profumo elegante eintenso, floreale e fruttato, fragrante, di gran classe e continuità, con nota tipica che ricorda la mandorla amara. Si snoda su note di pesca gialla, banana e fiori di ginestra. A palato si presenta intenso e pieno, con agile corpo rispecchiando la caratteristica varietale. Asciutto e sapido, grazie al tipo di vinificazione risulta piacevolmente fresco. Il lungo finale è caratterizzato dal tipico ed inconfondibile sentore di mandorla amara che esalta la tipicità del vitigno.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8 –10 °C
ABBINAMENTI: Antipasti freddi con salse agrodolci, verdure, pesci delicati, fritture di pesce, creme di verdure e carni bianche. Ottimo con il coniglio al cacciatore, tipico piatto ischitano.
PREMI RICEVUTI: 3 bicchieri Gambero Rosso 2019, Premio prezzo/qualità Berebene Gambero Rosso 2015-2017-2020
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Tre Rupi è il nome della Falanghina Irpinia DOC, nome che viene comunemente dato al Monte Tuoro…
L'Irpinia Aglianico doc Monsignore nasce a Montemarano, rinomata sottozona irpina che dona una delle più grandi espressioni dell'aglianico. I terreni di Montemarano sono ricchi di materiali vulcanici dovuti ad antiche e violente cruzioni.
Sarracino è il nome del Fiano di Avellino DOCG, nome di un’ antica contrada e di un antico bosco i cui alberi furono distrutti tra il 1762 ed il 1768…
La storia che lega Cràstula all’isola d’Ischia risale al 1954, quando durante una campagna di scavi l’archeologo Giorgio Bucher, insieme al giovane operaio Giosuè Ballirano, rinvenne il primo pezzo della Coppa di Nestore, il più famoso fra le migliaia di reperti scoperti da Bucher che documentano come l’isola d’Ischia ospitò la più antica colonia greca in Italia, Pithecusa.
Il nome richiama a qualcuno o qualcosa che “viene da fuori”, “forestiero”, non appartenente all’isola. Al naso si presenta armonioso, fruttato e minerale, con le note tipiche di agrumi Mediterranei e macchia Mediterranea
Rosso importante da accompagnare a piatti forti: ottimo è l'abbinamento con spiedi, carni rosse grasse,cacciagione, arrosti, formaggi saporiti.
Ottimo vino da tutto pasto, come aperitivo o abbinato a primi piatti a base di pesce e crostacei, ideale anche con molluschi e pesci al forno.
Perlage molto fine ed elegante. Profumo ampio, invitante, di particolare finezza e complessità. Si notano aromi che sanno di crosta di pane calda, albicocche secche e erbe selvatiche.
Al naso è intenso, ampio e fruttato con note che ricordano la dolcezza della polpa di pera e l’albicocca matura, unite a un sottofondo di fiori di mandorla e delicate sensazioni floreali perfettamente integrati con la corrente di aromi balsamici del rovere in cui è maturato.
E’ Ottenuto da uvaggi di guarnaccia, piedirosso e aglianico, Il vino, di beva calda e piacevole, è un’esemplare interpretazione dei vitigni in chiave tipica di un territorio vulcanico
Il Crateca bianco è il risultato di un uvaggio di biancolella e forastera con sapiente e ponderata aggiunta di uve di fiano e greco. Il vino, di beva elegante, è un’armonica espressione dei tratti varietali dei differenti vitigni, esaltati dalla fine nota minerale tipica del territorio vulcanico.
Vino da servire con tutte le pietanze a base di selvaggina come cinghiale, cervo, camoscio e capriolo. Ottimo anche con brasati di carne, spezzatini di carne rossa, grigliate di manzo e formaggi stagionati.
E’ ottenuto da uve Aglianico per leggera pressatura, di beva invitante e leggiadra è un’ inedita e raffinata espressione dei tratti caratteristici dell’aglianico vendemmiato precocemente. Bello il rosa pastello cristallino, con sfumature color petalo di pesco. All’olfatto colpiscono la purezza aromatica, i sentori floreali intensi di rosa e tiglio, fusi con piccoli frutti rossi, melagrana e cedro. Il gusto fresco ed elegante, è di bella dolcezza e fine densità.
Il vino è una raffinata ed esclusiva interpretazione dell’uva Biancolella prodotta su terra vulcanica rinfrescata da brezza marina.
Si presenta di colore giallo paglierino luminoso, con seducenti note floreali di acacia e agrumi, di frutta tropicale, pompelmo e pera, avvolti in una sottile trama minerale
Calore è il nome del Greco di Tufo DOCG, prende il nome dal fiume che scorre a valle del Monte Tuoro…