A’ Rucola dello Scapriccio
“A’Rucola dello Scapriccio” è un liquore unico sull’Isola d’Ischia, prodotto con la rucola selvatica che cresce spontanea alle pendici del monte Epomeo.
Calore è il nome del Greco di Tufo DOCG, prende il nome dal fiume che scorre a valle del Monte Tuoro…
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Uvaggio: 100% Greco di Tufo
Caratteristiche del terreno: argilloso-calcareo
Sistema di allevamento: a spalliera
Epoca di vendemmia: Ottobre
Produzione per ettaro: 80/90 quintali
Vinificazione: fermentazione a temperatura controllata di 16/18°C e successivo affinamento su fecce fini per circa sei mesi.
Grado alcolico: 13% Vol.
Temperatura di servizio: 8-10 °C.
Abbinamenti Gastronomici: perfetto per accompagnare crudi di mare e primi piatti a base di pesce e crostacei.
Note di degustazione: dal colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati, con un bouquet ampio e intenso di albicocche, pesche, agrumi e mandorle, il tutto sotto una trama minerale. Al palato si rivela un’ottima acidità, una grande struttura e una spiccata sapidità.
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“A’Rucola dello Scapriccio” è un liquore unico sull’Isola d’Ischia, prodotto con la rucola selvatica che cresce spontanea alle pendici del monte Epomeo.
Purtuall, vino di arancia
«Purtual» è un vino di arancia fortificato, omaggio al frutto da cui è ricavato e all' origine del suo nome.
La Piperna dello Scapriccio originale amaro Ischitano dalle svariate proprietà, prodotto con la famosa erbetta aromatica del tipico coniglio al?ischitana A' PIPERNA.
Perfetto abbinato a grigliate di manzo, selvaggina e cacciagione oppure a primi piatti a base di carne come la Bolognese o la Genovese. Anche da consigliare in abbinamento a formaggi stagionati e salumi affumicati.
E’ Ottenuto da uvaggi di guarnaccia, piedirosso e aglianico, Il vino, di beva calda e piacevole, è un’esemplare interpretazione dei vitigni in chiave tipica di un territorio vulcanico
Rosso importante da accompagnare a piatti forti: ottimo è l'abbinamento con spiedi, carni rosse grasse,cacciagione, arrosti, formaggi saporiti.
La storia che lega Cràstula all’isola d’Ischia risale al 1954, quando durante una campagna di scavi l’archeologo Giorgio Bucher, insieme al giovane operaio Giosuè Ballirano, rinvenne il primo pezzo della Coppa di Nestore, il più famoso fra le migliaia di reperti scoperti da Bucher che documentano come l’isola d’Ischia ospitò la più antica colonia greca in Italia, Pithecusa.
E’ ottenuto da uve Aglianico per leggera pressatura, di beva invitante e leggiadra è un’ inedita e raffinata espressione dei tratti caratteristici dell’aglianico vendemmiato precocemente. Bello il rosa pastello cristallino, con sfumature color petalo di pesco. All’olfatto colpiscono la purezza aromatica, i sentori floreali intensi di rosa e tiglio, fusi con piccoli frutti rossi, melagrana e cedro. Il gusto fresco ed elegante, è di bella dolcezza e fine densità.
Perfetto accompagnato da carni grasse, pollame, coniglio.Servito leggermente più fresco si sposa benissimo anche con pietanze più strutturate a base di pesce, tipo il tonno. Ottimo anche con l’impepata di cozze.
Vino da servire con tutte le pietanze a base di selvaggina come cinghiale, cervo, camoscio e capriolo. Ottimo anche con brasati di carne, spezzatini di carne rossa, grigliate di manzo e formaggi stagionati.
Il liquore crema di pistacchio “Cuore Verde” è un prodotto apprezzato per la sua natura speciale e la selezione accurata delle materie prime, che rispettano i criteri di eccellenza.
Il vino è una raffinata ed esclusiva interpretazione dell’uva Biancolella prodotta su terra vulcanica rinfrescata da brezza marina.
Si presenta di colore giallo paglierino luminoso, con seducenti note floreali di acacia e agrumi, di frutta tropicale, pompelmo e pera, avvolti in una sottile trama minerale
Il Crateca bianco è il risultato di un uvaggio di biancolella e forastera con sapiente e ponderata aggiunta di uve di fiano e greco. Il vino, di beva elegante, è un’armonica espressione dei tratti varietali dei differenti vitigni, esaltati dalla fine nota minerale tipica del territorio vulcanico.
Birra dal colore giallo paglierino, sormontata da schiuma candida e compatta, si distingue per il suo gusto fresco ed equilibrato. Il dolce del malto predomina all'inizio, ma è presto equilibrato da dei luppoli nobili che gli conferiscono un finale secco.
E' il liquore come poteva essere una volta, prodotto artgianalmente e macerando, in un distillato di vino bianco, agrumi selvatici, foglie di fico ed erbe della macchia mediterranea raccolte alle prime luci del mattino.
Ottimo vino da tutto pasto, come aperitivo o abbinato a primi piatti a base di pesce e crostacei, ideale anche con molluschi e pesci al forno.
L'Irpinia Aglianico doc Monsignore nasce a Montemarano, rinomata sottozona irpina che dona una delle più grandi espressioni dell'aglianico. I terreni di Montemarano sono ricchi di materiali vulcanici dovuti ad antiche e violente cruzioni.
Sarracino è il nome del Fiano di Avellino DOCG, nome di un’ antica contrada e di un antico bosco i cui alberi furono distrutti tra il 1762 ed il 1768…
Tre Rupi è il nome della Falanghina Irpinia DOC, nome che viene comunemente dato al Monte Tuoro…