Caciotta alle Noci
Nasce come alternativa al Pecorino, la Caciotta: un canestrato dal sapore più delicato e dallapreparazione più semplice e rapida.Per un tocco originale, un’intera collezione di caciotte
Caseificio F.lli Starace: "Speriamo che tu abbia già assaggiato o stia per assaggiare uno dei nostri formaggi…quelli di una volta. Vogliamo raccontarti qualcosa in più, per rendere la tua esperienza completa, oltre che golosa.
Dal 1975 siamo rimasti fedeli alle lavorazioni tradizionali e al nostro territorio: utilizziamo unicamente latte vaccino dei pascoli del Vallo di Diano, lavorato a crudo, per esaltarne carattere e gustosità.
L’affumicatura è realizzata seguendo esclusivamente processi naturali e utilizzando la paglia di grano dei campi dei nostri contadini.
Dal 1993, rappresentiamo con orgoglio la Regione Campania, per la produzione del Caciocavallo Silano DOP, per cui abbiamo ricevuto la Chiocciola d’oro di Slow Food. Inoltre, siamo stati il primo caseificio a rappresentare il territorio, con il Marchio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. A disposizione un’intera collezione di nuove prelibatezze e antichi formaggi tradizionali.
Insomma, non ci resta che augurarti Buon Appetito!"
Nasce come alternativa al Pecorino, la Caciotta: un canestrato dal sapore più delicato e dallapreparazione più semplice e rapida.Per un tocco originale, un’intera collezione di caciotte
Formaggio stagionato realizzato solo con latte di montagna, è affinato nelle grotte carsiche del Monte Cervati.
Formaggio semistagionato con cuore di burro. il Burrino (detto anche Butirro o Manteca) nasce principalmente per allungare il tempo di conservazione del burro quando i frigoriferi non erano ancora immaginabili, inserendolo all’interno del formaggio. Il classico esempio di "fare di necessità virtù". Questa “tenera” tradizione è giunta fino a noi!
Formaggio semistagionato che Ippocrate nominava già nel 500 a.C.. All’epoca, però, non si sarebbe mai immaginato questa variante, tutta da scoprire...e ovviamente assaporare!
Formaggio semistagionato che Ippocrate nominava già nel 500 a.C.. All’epoca, però, non si sarebbe mai immaginato questa variante, tutta da scoprire...e ovviamente assaporare!
Formaggio semistagionato che Ippocrate nominava già nel 500 a.C.. All’epoca, però, non si sarebbe mai immaginato questa variante, tutta da scoprire...e ovviamente assaporare!
Formaggio semistagionato che Ippocrate nominava già nel 500 a.C.. All’epoca, però, non si sarebbe mai immaginato questa variante, tutta da scoprire...e ovviamente assaporare!
Formaggio semistagionato che Ippocrate nominava già nel 500 a.C.. All’epoca, però, non si sarebbe mai immaginato questa variante, tutta da scoprire...e ovviamente assaporare!
Formaggio semistagionato che Ippocrate nominava già nel 500 a.C.. All’epoca, però, non si sarebbe mai immaginato questa variante, tutta da scoprire...e ovviamente assaporare!
Formaggio semistagionato tipico del Vallo di Diano, con all’interno un cuore “clandestino”. Memoria del passato, CacioEmigrante risale ai tempi dei nostri bisnonni, costretti ad andare Oltreoceano alla ricerca di lavoro. Volendo portare con sé i sapori di casa e della loro terra, per superare i rigidi controlli doganali Americani, decisero di “imboscare” il salame all’interno del caciocavallo.
Formaggio semistagionato tipico del Vallo di Diano, con all’interno un cuore “clandestino”. Memoria del passato, CacioEmigrante risale ai tempi dei nostri bisnonni, costretti ad andare Oltreoceano alla ricerca di lavoro. Volendo portare con sé i sapori di casa e della loro terra, per superare i rigidi controlli doganali Americani, decisero di “imboscare” il salame all’interno del caciocavallo.
Formaggio stagionato non meno di 6 mesi, il Caciocavallo assume, con il passare del tempo, un gusto quasi piccantino, grazie al caglio di capretto.