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ISCHIA FORASTERA
Il nome richiama a qualcuno o qualcosa che “viene da fuori”, “forestiero”, non appartenente all’isola. Al naso si presenta armonioso, fruttato e minerale, con le note tipiche di agrumi Mediterranei e macchia Mediterranea
Crateca Rosato
E’ ottenuto da uve Aglianico per leggera pressatura, di beva invitante e leggiadra è un’ inedita e raffinata espressione dei tratti caratteristici dell’aglianico vendemmiato precocemente. Bello il rosa pastello cristallino, con sfumature color petalo di pesco. All’olfatto colpiscono la purezza aromatica, i sentori floreali intensi di rosa e tiglio, fusi con piccoli frutti rossi, melagrana e cedro. Il gusto fresco ed elegante, è di bella dolcezza e fine densità.
Crateca Rosso Crastula
La storia che lega Cràstula all’isola d’Ischia risale al 1954, quando durante una campagna di scavi l’archeologo Giorgio Bucher, insieme al giovane operaio Giosuè Ballirano, rinvenne il primo pezzo della Coppa di Nestore, il più famoso fra le migliaia di reperti scoperti da Bucher che documentano come l’isola d’Ischia ospitò la più antica colonia greca in Italia, Pithecusa.
Crateca Biancolella
Il vino è una raffinata ed esclusiva interpretazione dell’uva Biancolella prodotta su terra vulcanica rinfrescata da brezza marina.
Si presenta di colore giallo paglierino luminoso, con seducenti note floreali di acacia e agrumi, di frutta tropicale, pompelmo e pera, avvolti in una sottile trama minerale
Crateca Rosso
E’ Ottenuto da uvaggi di guarnaccia, piedirosso e aglianico, Il vino, di beva calda e piacevole, è un’esemplare interpretazione dei vitigni in chiave tipica di un territorio vulcanico
Crateca Bianco
Il Crateca bianco è il risultato di un uvaggio di biancolella e forastera con sapiente e ponderata aggiunta di uve di fiano e greco. Il vino, di beva elegante, è un’armonica espressione dei tratti varietali dei differenti vitigni, esaltati dalla fine nota minerale tipica del territorio vulcanico.
Colomba
Inserita a pieno titolo nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani, la colomba è espressione della tradizione dolciaria pasquale. Utilizzando solo lievito madre, unito agli ingredienti cardine dell’antica ricetta originale, la nostra colomba si distingue per una delicata bagna idroalcolica (14° vol) dalla duplice funzione: conservante ed aromatizzante. Mantiene inalterato il gusto e conferisce aroma e morbidezza.
Bauletto
Perché aspettare il Natale per poter gustare il panettone?
Ce lo siamo chiesti, trovando risposta al dilemma di tanti clienti. Utilizzando solo lievito madre, abbiamo dato vita ad una prelibatezza dolciaria nella quale la delicata bagna idro-alcolica (14° vol) garantisce conservabilità, aroma e morbidezza. Disponibile tutto l’anno, il bauletto è il dolce ideale da tenere sempre in credenza.
Mostaccioli
Legati all’uso del mosto, col quale nelle antiche ricette contadine venivano preparati per essere più dolci, i mostaccioli sono l’essenza della tradizione dolciaria campana. Caratterizzati da un particolare aroma di spezie, si presentano nella classica forma a losanga. È la morbidezza del biscotto unita alla croccantezza della copertura di finissimo cioccolato fondente, a contraddistinguere questo prodotto ormai conosciuto in tutto il mondo. Altre versioni, prive di spezie, presentano una farcitura a base di confettura alle ciliegie, crema alle nocciole e cioccolato bianco.
Paste di mandorla
Le paste di mandorla sono realizzate in 8 differenti gusti.
Dall’impasto base, composto da mandorle zucchero e albume, si preparano le varianti: al cacao, alle nocciole, al pistacchio, al cocco, al caffè, all’alchèrmes e al limone.
Pan pepato
Probabilmente proveniente da Oriente, nel XVI secolo arriva in Italia trasportato assieme alle spezie di cui esso è ricco. Nel nostro paese si diffonde dall’Emilia Romagna all’Umbria, anche se dolci simili sono presenti sulle tavole delle feste natalizie di diverse regioni. Per esaltare i sapori tipici della Campania, Cinquesensi caratterizza il Panpepato con il tipico pisto, un miscuglio di spezie molto profumate e aromatiche.