Calore
Calore è il nome del Greco di Tufo DOCG, prende il nome dal fiume che scorre a valle del Monte Tuoro…
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Calore è il nome del Greco di Tufo DOCG, prende il nome dal fiume che scorre a valle del Monte Tuoro…
Legati all’uso del mosto, col quale nelle antiche ricette contadine venivano preparati per essere più dolci, i mostaccioli sono l’essenza della tradizione dolciaria campana. Caratterizzati da un particolare aroma di spezie, si presentano nella classica forma a losanga. È la morbidezza del biscotto unita alla croccantezza della copertura di finissimo cioccolato fondente, a contraddistinguere questo prodotto ormai conosciuto in tutto il mondo. Altre versioni, prive di spezie, presentano una farcitura a base di confettura alle ciliegie, crema alle nocciole e cioccolato bianco.
Le paste di mandorla sono realizzate in 8 differenti gusti.
Dall’impasto base, composto da mandorle zucchero e albume, si preparano le varianti: al cacao, alle nocciole, al pistacchio, al cocco, al caffè, all’alchèrmes e al limone.
Probabilmente proveniente da Oriente, nel XVI secolo arriva in Italia trasportato assieme alle spezie di cui esso è ricco. Nel nostro paese si diffonde dall’Emilia Romagna all’Umbria, anche se dolci simili sono presenti sulle tavole delle feste natalizie di diverse regioni. Per esaltare i sapori tipici della Campania, Cinquesensi caratterizza il Panpepato con il tipico pisto, un miscuglio di spezie molto profumate e aromatiche.
Dal caramello, realizzato ancora nel tradizionale paiolo in rame, e dalla granella di nocciole e mandorle tostate, prendono forma i croccantini.
L’impasto così realizzato, viene steso e tagliato manualmente mediante l’utilizzo di appositi matterelli. I pezzi ottenuti vengono quindi ricoperti di cioccolato fondente e confezionati.
Dalla rivisitazione del classico biscotto pratese nascono i cantuccini Cinquesensi. Il taglio manuale dei singoli pezzi dona loro la caratteristica forma allungata, nella quale spiccano inconfondibilmente le mandorle
Dalla rivisitazione del classico biscotto pratese nascono i cantuccini Cinquesensi. Il taglio manuale dei singoli pezzi dona loro la caratteristica forma allungata, nella quale spiccano inconfondibilmente le gocce di cioccolato.
La loro forma ricorda le labbra di una bella dama intente a schiudersi per lasciare un dolce bacio…
Un dolce ricco di ingredienti e spezie, dal gusto forte e deciso proprio come il carattere dei sanniti, antico popolo capace di tener testa anche al potente esercito romano.
Da qui il nome di questo dolce che Cinquesensi propone in due versioni: quella classica a tortina e quella ricoperta di cioccolato fondente.
Dedicato agli amanti della natura, agli amici degli animali, ai cultori della propria terra.
Irresistibili bocconcini di friabile biscotto avvolti da una piacevole copertura di cioccolato fondente. Da una lavorazione lenta e paziente, strato dopo strato, la sottile
camicia di cioccolato raggiunge lo spessore opportuno a garantire il giusto equilibrio tra le due componenti.
"A mio padre", il volumetto pubblicato dalla nostra casa editrice Discover Italia, nel quale il proprietario Antonio Longobardi racconta la storia del suo albergo nell'isola d'Ischia, dall'apertura nel 1972, per volontà del padre Giuseppe, alla distruzione del terremoto avvenuto a Casamicciola, fino alla rinascita fortemente voluta alla Scannella.