Sacra Famiglia
Monoblocco in terracotta interamente modellato a mano con piccole stecche ed una punta di spillo, successivamente infornato a 940°.
L’opera è un pezzo unico custodito in campana di vetro.
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Monoblocco in terracotta interamente modellato a mano con piccole stecche ed una punta di spillo, successivamente infornato a 940°.
L’opera è un pezzo unico custodito in campana di vetro.
Un omaggio ai caratteristici muretti a secco di Ischia, le cosiddette “parracine”, che ancora oggi cingono i viottoli delle passeggiate isolane e spuntano dappertutto nei vigneti.
Monoblocco in terracotta interamente modellato a mano con piccole stecche ed una punta di spillo, successivamente infornato a 940°
La realizzazione avviene per accrescimento ogni piccolo pezzo è apposto singolarmente, fino a formare l’opera completa.
Un omaggio ai caratteristici muretti a secco di Ischia, le cosiddette “parracine”, che ancora oggi cingono i viottoli delle passeggiate isolane e spuntano dappertutto nei vigneti.
Monoblocco in terracotta interamente modellato a mano con piccole stecche ed una punta di spillo, successivamente infornato a 940°
La realizzazione avviene per accrescimento ogni piccolo pezzo è apposto singolarmente, fino a formare l’opera completa.
Dedicato agli amanti della natura, agli amici degli animali, ai cultori della propria terra.
Un omaggio ai caratteristici muretti a secco di Ischia, le cosiddette “parracine”, che ancora oggi cingono i viottoli delle passeggiate isolane e spuntano dappertutto nei vigneti.
Monoblocco in terracotta interamente modellato a mano con piccole stecche ed una punta di spillo, successivamente infornato a 940°
La realizzazione avviene per accrescimento ogni piccolo pezzo è apposto singolarmente, fino a formare l’opera completa.
L’uva che si prende cura del tuo viso quotidianamente
"A mio padre", il volumetto pubblicato dalla nostra casa editrice Discover Italia, nel quale il proprietario Antonio Longobardi racconta la storia del suo albergo nell'isola d'Ischia, dall'apertura nel 1972, per volontà del padre Giuseppe, alla distruzione del terremoto avvenuto a Casamicciola, fino alla rinascita fortemente voluta alla Scannella.