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Foulard Ponge 07
La brillantezza naturale e la leggerezza del Ponge in pura seta che avvolgono il corpo con ogni movimento, lo rende per me il materiale più adatto per un uso quotidiano.
Studio ogni design cercando di creare foulard che, piegandoli in direzioni diverse, cambiano colore. Così facendo, sembrano ogni volta unici.
Gerone
Foulard Ponge 06
La brillantezza naturale e la leggerezza del Ponge in pura seta che avvolgono il corpo con ogni movimento, lo rende per me il materiale più adatto per un uso quotidiano.
Studio ogni design cercando di creare foulard che, piegandoli in direzioni diverse, cambiano colore. Così facendo, sembrano ogni volta unici.
Foulard Ponge 05
La brillantezza naturale e la leggerezza del Ponge in pura seta che avvolgono il corpo con ogni movimento, lo rende per me il materiale più adatto per un uso quotidiano.
Studio ogni design cercando di creare foulard che, piegandoli in direzioni diverse, cambiano colore. Così facendo, sembrano ogni volta unici.
Crateca Rosato
E’ ottenuto da uve Aglianico per leggera pressatura, di beva invitante e leggiadra è un’ inedita e raffinata espressione dei tratti caratteristici dell’aglianico vendemmiato precocemente. Bello il rosa pastello cristallino, con sfumature color petalo di pesco. All’olfatto colpiscono la purezza aromatica, i sentori floreali intensi di rosa e tiglio, fusi con piccoli frutti rossi, melagrana e cedro. Il gusto fresco ed elegante, è di bella dolcezza e fine densità.
Foulard Ponge 04
La brillantezza naturale e la leggerezza del Ponge in pura seta che avvolgono il corpo con ogni movimento, lo rende per me il materiale più adatto per un uso quotidiano.
Studio ogni design cercando di creare foulard che, piegandoli in direzioni diverse, cambiano colore. Così facendo, sembrano ogni volta unici.
Crateca Rosso Crastula
La storia che lega Cràstula all’isola d’Ischia risale al 1954, quando durante una campagna di scavi l’archeologo Giorgio Bucher, insieme al giovane operaio Giosuè Ballirano, rinvenne il primo pezzo della Coppa di Nestore, il più famoso fra le migliaia di reperti scoperti da Bucher che documentano come l’isola d’Ischia ospitò la più antica colonia greca in Italia, Pithecusa.